L'OLIO MOTORE
Che cos’è l’olio motore
L’olio motore è un olio lubrificante usato sui veicoli cioè è una miscela liquida usata per lubrificare gli organi meccanici costituita da una base idrocarburica e da un insieme di additivi di origine minerale o sintetica.
A cosa serve l’olio motore
L’olio motore serve per :
- lubrificare le parti meccaniche del motore per ridurre l’attrito volvente e radente riducendo l’usura e creando una patina viscosa tra le superfici di contatto;
- raffreddare le parti del motore che non sono direttamente a contatto con il circuito di raffreddamento principale trasferendo il calore dalle zone più calde a quelle più fredde;
- impedire la corrosione proteggendo da ruggine e ossidazione;
- mantenere puliti gli organi meccanici contrastando la formazione dei depositi e mantenendo in sospensione i contaminanti;
- la tenuta tra le fasce elastiche e il cilindro avendo funzione sigillante.
Composizione dell’olio motore: base e additivi
L’olio è composto da una base e dagli additivi.
La base è una sostanza solvente con proprietà lubrificante all’interno del quale sono disciolti gli additivi e può essere minerale, sintetica o semisintetica.
Le basi minerali sono ricavate direttamente dalla distillazione del petrolio.
Le basi sintetiche sono derivate da processi industriali di sintesi chimica o dal trattamento spinto di prodotti derivati dalla distillazione del petrolio.
Le basi semisintetiche sono ricavata dal miscuglio di basi sintetiche (almeno in 25%) e basi minerali.
Gli additivi hanno potere antiossidante, antiruggine, antischiuma, antiusura, detergente, anticorrosivo, disperdente, modificatore della viscosità, modificatore d’attrito.
Gli additivi e la base costituiscono l’olio motore finito ma non ne certificano la qualità.
Per ottenere un olio motore di alta qualità, come quelli venduti da Milano DRS, occorrerà saper scegliere gli elementi qualitativamente migliori e miscelarli nelle dosi specifiche in base all’uso che se ne farà.
La viscosità dell’olio motore
La viscosità è una delle più importanti caratteristiche dell’olio motore.
La viscosità dell’olio si riferisce alla capacità dell’olio di scorrere e quindi di essere fluido a diverse temperature.
Un incremento della viscosità può indicare sia una forte ossidazione dell’olio che una contaminazione da particelle incombuste e/o da metalli di usura. Un decremento può indicare una diluizione di combustibile. L’efficienza meccanica è in parte condizionata dalla scelta di un olio di adeguata viscosità.
In particolare la viscosità:
- è responsabile della formazione del velo d’olio e della sua resistenza ai carichi;
- è responsabile del rendimento energetico della macchina;
- influisce sulle proprietà sigillanti dell’olio;
- agisce sul consumo del lubrificante;
- è responsabile della facilità con cui la macchina può essere avviata e della velocità con cui l’olio raggiunge le parti del motore da lubrificare.
Per i motori a 4 tempi, la viscosità è classificata secondo una gradazione che è sempre indicata sull’etichetta: per esempio SAE 10W-50 o SAE 20W-50.
Il numero che precede la W si riferisce alla viscosità dell’olio a basse temperature. Il secondo numero si riferisce alla viscosità dell’olio a 100°C. Quanto più il numero è basso, tanto minore sarà la viscosità dell’olio in quelle determinate condizioni di temperatura.
Come scegliere un olio motore
Per scegliere correttamente un olio motore bisogna sempre attenersi alle prescrizione del costruttore del veicolo. Per individuare il lubrificante più adatto bisogna quindi consultare la sezione del libretto di uso e manutenzione del veicolo relativa al lubrificante per individuare la viscosità suggerita dal costruttore (es. 5W30, 15W40) e le specifiche prestazionali richieste (es. ACEA B4, VW 505.00); infine occorre individuare tra i lubrificanti per motori quello che possiede la viscosità e le specifiche prestazionali richieste dal costruttore.
Se avete problemi nell’individuare l’olio motore adatto al vostro veicolo non esitate a contattarci.
Milano DRS commercializza nella sezione Olio Motore molti prodotti nelle categorie Olio autovetture, olio per moto due tempi, olio per moto quattro tempi.
Quando cambiare l’olio motore
Per sapere ogni quanto occorre cambiare il lubrificante nella propria auto occorre anche in questo caso consultare il libretto di uso e manutenzione, e attenersi scrupolosamente a quanto riportato. anche se gli intervalli di sostituzione possono variare sensibilmente in conseguenza del tipo e della qualità dell'olio utilizzato. Negli intervalli tra una sostituzione e l'altra il livello dell'olio va controllato ad intervalli regolari e rabboccato in caso di necessità. L’olio va controllato di frequente, come minimo ogni 1000 Km, più di frequente se possibile e comunque prima di un viaggio lungo.
La sostituzione dell'olio motore è un'operazione che andrebbe riservata alle officine le quali sono dotate di tutte le attrezzature necessarie allo spurgo dell'olio vecchio e al suo smaltimento e alla sostituzione di esso con quello nuovo.
Le moderne auto hanno un intervallo di cambio olio che varia in genere dai 15000 ai 30000 Km, o da 1 a 2 anni. E’ molto importante tenere presente la limitazione temporale, oltre a quella chilometrica. Molti guidatori infatti usano l’auto solo per spostamenti brevi e raggiungerebbero l’intervallo di cambio solo dopo diversi anni; invece è proprio nella marcia intermittente, a motore freddo o non perfettamente in temperatura, che l’olio si contamina maggiormente con i sottoprodotti della combustione quali acidi e vapore acqueo, che insieme alle fuliggini in sospensione nell’olio stesso possono creare forti quantità di morchie nelle zone più fredde del motore (coperchio della testa e la coppa). In ogni caso, anche nelle motorizzazioni più sofisticate, equipaggiate con sistema di diagnostica dello stato del lubrificante per la sostituzione "flessibile" in base alle condizioni di impiego, è indispensabile sostituire l’olio quando si è raggiunto il limite. La degradazione del lubrificante diventa infatti sempre più rapida via via che esso invecchia, e poche migliaia di km oltre il limite possono a volte causare gravissimi danni al motore per insufficienza o mancanza di lubrificazione.
Il filtro va sempre cambiato assieme all’olio. Esso infatti ha una capacità operativa ben precisa, e difficilmente un filtro è in grado di affrontare due cambi d’olio in piena efficienza; una volta che la sua capacità si è saturata e il flitro è otturato, il passaggio d’olio viene escluso dalla valvola di by-pass; da quel momento il filtro non lavora più e tutti i contaminanti e gli sfridi contenuti nell’olio circolano liberamente nel motore.